Emergenza rifiuti: no a forzature strumentali.

Le scelte dei siti di emergenza si faranno dopo le decisioni del Governo sulla proroga al Commissario Straordinario. Questo hanno deciso Rifondazione, Verdi, Comunisti Italiani e Sinistra Democratica nella riunione del coordinamento provinciale casertano de "La Sinistra, L'Arcobaleno" del 26 dicembre. I segretari provinciali sperano che il prossimo Consiglio dei Ministri valuti con attenzione la relazione della commissione bicamerale di inchiesta sulla Campania, che ha espresso un giudizio fortemente negativo sul commissariamento. “Auspichiamo il superamento della gestione commissariale, anche, eventualmente, attraverso l'affiancamento ai Presidenti della Provincia di una struttura tecnica del Ministero dell'Ambiente, così che i poteri e le risorse tornino nelle mani degli enti locali, per gestire e controllare anche le soluzioni di emergenza, per intervenire successivamente con le bonifiche e per avviare finalmente la provincializzazione del ciclo dei rifiuti, Nell'immediato è evidente che bisogna fare qualcosa. Ma le scelte dovranno essere compiute dopo le decisioni che saranno assunte dal prossimo Consiglio dei Ministri in merito al Commissariamento (previsto, del resto, domani 28 dicembre). “Diciamo no a forzature strumentali: noi invitiamo i sindaci, che spesso vengono intrappolati da ricatti demagogici, a verificare con attenzione (anche per tutelarsi, visto che sono direttamente responsabili) possibili siti di stoccaggio temporaneo o altre soluzioni di emergenza tecnicamente idonee, e a discuterne poi con i consigli comunali dopo che si saprà se a gestire i rifiuti resterà il commissario o finalmente si tornerà alla gestione ordinaria. E soprattuto di avviare immediatamente la raccolta differenziata, anche parziale. Dove si sta facendo, con tutti i limiti, la differenza della situazione rifiuti è evidente”

Riapre Taverna del Re. Siamo alla follia !

Caserta, Mercoledì 26 dicembre
Riapre il sito di stoccaggio delle ecoballe di Giugliano (territorio a ridosso dell'agro aversano) in località "Taverna del Re". Quello che si temeva, e cioè che la chiusura fosse prorogata dal 20 al 31 dicembre, è avvenuto nella notte tra Natale e Santo Stefano. Approfittando della particolare ricorrenza, sono stati scaricati decine di tir carichi di ecoballe e ulteriori scarichi sono previsti in queste ore. Venendo meno alla personale promessa fatta alle popolazioni locali e a quanto deciso a metà mese di Dicembre il commissario Pansa ha calpestato per l'ennesima volta la dignità delle comunità locali nascondendosi dietro "l'assoluta necessità" e continuando a devastare una terra martoriata. Per necessità si colpisce la dignità e la salute dei cittadini, per interessi non si provvede a farci uscire dall'emergenza. In queste ore un presidio è previsto al sito di Taverna del Re, mentre ad Aversa è stata immediatamente occupata la Stazione. Assieme alle altre comunità della provincia di Caserta il movimento dell'agro aversano ricorrerà ad ogni mezzo possibile per fermare questa ennesima dimostrazione di inaffidabilità. Da più parti si ribadisce con forza la necessità di uscire dalla gestione commissariale e di restituire poteri e risorse a comuni e province: solo così, rimuovendo la struttura commissariale che, anche secondo la commissione bicamerale di inchiesta sulla Campania non ha fatto altro che trasformare l'emergenza in dramma, e responsabilizzando le comunità locali sarà possibile uscire davvero dall'emergenza.

Un altro motivo per dire basta al Commissariato Straordinario sui rifiuti

Caserta, 24 dicembre 2007. Dopo il giudizio fortemente negativo della commissione parlamentare d'inchiesta sulla Campania è di queste ore la notizia della valutazione di inadeguatezza del sito di Carabottolo, a Carinola, da parte dell'Arpac. Al centro delle motivazioni la scarsa profondità, meno di un metro, delle falde acquifere. Incredibile: a Carabottolo ci hanno caricato e hanno mobilitato l'esercito per un sito che non avevano ancora verificato? E l'ultima, di una lunga serie di fatti che stanno lì ad evidenziare le modalità "banditesche" dell'azione della struttura commissariale. Oggi l'immondizia per strada raggiunge già l'altezza dei primi piani di un palazzo. E le ecoballe sui piazzali dei CDR impediscono il funzionamento degli impianti. E' evidente che bisogna fare subito qualcosa. Le soluzioni sono a portata di mano: ma deve prima cessare questa sciagurata gestione straordinaria, che è la causa di questo dramma, così che municipalità e provincia abbiano le risorse e i poteri per gestire e controllare anche le soluzioni di emergenza, le successive bonifiche e per avviare, finalmente, il ciclo provinciale dei rifiuti.